Sessanta / Ottanta. La grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna: le ragioni di una mostra
Sessanta / Ottanta. La grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna: le ragioni di una mostra
L’esposizione Sessanta / Ottanta. La grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna [1]La mostra, curata da Silvia Grandi e Elena Rossoni, si è tenuta alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 20 gennaio al 17 aprile 2017., è stata realizzata nell’ambito in un ampio progetto di valorizzazione della raccolta di Luciana Tabarroni, la cui presenza presso la Pinacoteca costituisce un’importante apertura delle collezioni nei confronti dell’arte del ‘900. Essa viene infatti a saldarsi con il ricchissimo patrimonio grafico del museo che dalle raccolte di Luigi Ferdinado Marsili, attraverso Pier Francesco Cavazza e papa Benedetto XIV Lambertini, passando per Ludovico Aurelio Savioli, porta avanti una grande tradizione collezionistica propriamente bolognese [2]Per l'argomento si veda Faietti 2003, pp. 29-31.. Dopo le mostre L’Europa a Bologna. Grafica del ‘900 dalla collezione Luciana Tabarroni realizzata a Bologna nel 2003 e L’Europa e la grafica del ‘900. La Collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna allestita a Roma del 2004 [3]Bologna 2003. Alla mostra bolognese ha fatto seguito l'esposizione romana L'Europa nella grafica del '900. La collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna (Roma 2004)., alla raccolta sono stati dedicati diversi progetti, proposti dalla Pinacoteca e finanziati dalla oggi Direzione Arte Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibact. Agli interventi conservativi che hanno riguardato la manutenzione e il restauro di centinaia di esemplari, si è aggiunta un’attività di valorizzazione attraverso la creazione della presente rivista, che ha visto ad essa dedicati diversi articoli [4]Farneti 2008; Tabarroni 2008; Virelli 2008; Mazzola 2008; Farneti 2009; Farneti 2016; Virelli 2016; Fameli 2016; Rossoni 2016., sino ad arrivare alle mostre del 2016 Percorsi di segni. La grafica italiana del Novecento, svoltasi nella sede di Palazzo Pepoli Campogrande e Giorgio Morandi. Incisioni dalla collezione Luciana Tabarroni tenutasi in Pinacoteca [5]Le mostre si sono svolte nelle due sedi dal 29 gennaio al 25 aprile 2016. Si veda Farneti 2016.. La collezione risulta esplorabile in molteplici direzioni; la vastità delle opere e degli autori rappresentati permette di creare percorsi diversi, sempre nuovi, che consentono sguardi inediti sul secolo passato e su un’idea di Europa, quella precedente alla caduta del muro di Berlino, molto diversa da quella odierna, ma fiduciosa nella propria crescita e nel proprio futuro. La presenza in collezione di circa 900 opere degli artisti europei realizzate tra il 1960 e il 1989, ha fatto nascere l’idea di esplorare la raccolta in questa prospettiva, attraversando tre decenni di proposte artistiche in cui la grafica divenne per molti artisti un mezzo di espressione da sperimentare in maniera parallela e complementare ai diversi e molteplici medium in uso nell’arte contemporanea. Si tratta soprattutto di opere che la collezionista acquistava quasi contemporaneamente alla loro realizzazione, dimostrando una grandissima sensibilità e capacità di intuire le principali novità e la qualità delle opere che gli artisti producevano. La sua incessante e personale ricerca si affiancava al riferimento ad importanti gallerie d’arte i cui proprietari le proponevano stampe che lei stessa vagliava sulla base del proprio personale discorso: Dino Prandi di Reggio Emilia; Alfonso Ciranna di Milano; La Loggia, Stamparte, Galleria de’ Foscherari, Studio ‘900 di Bologna; Bolaffio di Lenno; l’Arco e Rive Gauche di Roma; Traghetto e Cavallino di Venezia; il Segnapassi di Pesaro; Galleria dell’Incisione di Milano e di Brescia; Pabst di Monaco, Beyeler di Basilea, Redfern di Londra. Non mancavano inoltre corrispondenti e amici come Caterina Bellasi per le opere greche, Anouk Van de Velde per gli artisti belgi, Grete Thøgersen per il settore danese. Ebbe inoltre rapporti con l’organismo statale finlandese Taidegraafikot mentre acquistò nel 1988 direttamente dal Royal College una cartella di 48 stampe di artisti inglesi legati all’istituzione [6]Farneti 2013.. Dell’intero periodo sono state esposte in mostra centotrentacinque opere, qui presentate nel “Repertorio delle stampe” [7]Alla costruzione del presente repertorio hanno collaborato, nell'ambito di tirocini dell'Università degli Studi di Bologna presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, Tiziana Borea, Lara De Lena, Dario Martorana, Lorenzo Picchetti, Caterina Sinigaglia., organizzate in quattro sezioni: Organicismo e gestualità, Geometrismo e movimento, Immaginari Pop, Ripetizioni differenti [8]Per la presentazione delle diverse sezioni si rimanda agli articoli qui pubblicati di Pasquale Fameli, Elisa Baldini, Silvia Grandi e Giuseppe Virelli..
Note
Bibliografia
Bologna 2003 L’Europa a Bologna, catalogo della mostra a cura di J. Bentini in collaborazione con F. Farneti (Bologna 2003), Venezia 2003 Faietti 2003 Faietti, Nota per collezionare, in L’Europa a Bologna, catalogo della mostra a cura di J. Bentini in collaborazione con F. Farneti (Bologna 2003), Venezia 2003, pp. 29-37. Farneti 2003 Farneti, Origine e breve storia di una collezione, in L’Europa a Bologna, catalogo della mostra a cura di J. Bentini in collaborazione con F. Farneti (Bologna 2003), Venezia 2003, pp. 55-59. Roma 2004 L’Europa e la grafica del ‘900. La Collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna, catalogo della mostra a cura di J. Bentini, M. Faietti e F. Farneti (Roma 2004), Venezia, 2004. Farneti 2008 Farneti, Premessa a “La parola e il segno: Ibsen e Munch” di Luciana Tabarroni, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 1, 2008 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it) Mazzola 2008 Mazzola, “Stanley William Heyter: la dinamicità dell’attesa”, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 1, 2008 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Tabarroni 2008 Tabarroni, “La parola e il segno: Ibsen e Munch”, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 1, 2008 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Virelli 2008 Virelli, “L’opera grafica di Adolfo Wildt nella collezione Tabarroni”, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 1, 2008 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Farneti 2009 Farneti, “Sotto il segno di Capogrossi”, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 2, 2009 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Fameli 2016 Fameli, Segno, gesto e materia nell’opera moltiplicata, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 3, 2016 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Farneti 2016 Farneti, In margine alla mostra Percorsi di segni. Grafica italiana del Novecento nella collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 3, 2016 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Rossoni 2016 Rossoni, La Pinacoteca Nazionale di Bologna per la collezione Luciana Tabarroni. Resoconto degli studi e dei progetti di valorizzazione, n “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 3, 2016 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it). Virelli 2016 Virelli, Le incisioni di Umberto Boccioni nella collezione Tabarroni, in “Aperto. Bollettino del Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna”, 3, 2016 (rivista on line: aperto.pinacotecabologna.beniculturali.it).