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Dall’immagine scientifica e vera del corpo agli Esemplari di primo Seicento. Le incisioni del Gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna

Giuseppe Caletti

Studio di mano con pugno chiuso

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Giuseppe Caletti
Studio di mano con pugno chiuso
PN 22864
Bologna, Pinacoteca Nazionale, Gabinetto disegni e stampe
Anche in questo caso l'attribuzione al Caletti è indiscutibile; si osservino le mani in altre prove (inv. C.1, C.3, C. 6) e in particolare le unghie: sono le stesse. Il segno è poi quello tipico del Caletti (cfr. inv. C.12 con relativi rimandi). Qui inoltre possiamo osservare quel particolare gusto dell'artista alle pieghe degli abiti (v. pugno) (già notato dal B. come uno degli elementi determinanti cfr. B., XX, p. 130) nonchè l'uso, anche se limitato (v. pugno), di una punteggiatura, quasi passaggio dalla zona d'ombra a quella di luce. Ancora interessante appare una delle altre peculiari caratteristiche dell'artista: i contorni (v. pugno) non sono netti ma spesso ottenuti o con una fitta punteggiatura, o con un tratteggio o con uno di quei segni paralleli e sinuosi. Infine si osservi il tratteggio sia sulla destra del pugno (appena accennato), sia nell'altra prova e lo si confronti con simili tratteggi di altre prove (cfr. inv. C.12 e relativi rimandi). Per lo stato si ripete quanto detto per il n. C.12. Anche qui crediamo sia stata eliminata la numerazione (quindi stato successivo), cosa certa per la mano piegata: il tratteggio in alto a sinistra è posticcio, ottenuto col bulino, a mascheratura del n. (3?) osservato da chi scrive su altro esemplare.
Tecnica
acquaforte, mm 77 x 87
Timbri
Sull'angolo a sinistra in basso, timbro della regia Pinacoteca
Bibliografia
Prova non citata da B.